Oggi non vi ruberò molto tempo.
Inizio con un breve cenno alle due vicende parallele, ma differenti, relative alla scelta del candidato sindaco di Roma per il centrodestra e di Milano per i 5 Stelle. Quello che sta accadendo rafforza i dubbi, di cui ho già scritto domenica, sul valore attribuito all’opinione popolare dai vertici di entrambi questi raggruppamenti. I meccanismi individuati per selezionare i candidati non potrebbero essere più diversi; il risultato finale, però, non cambia, nel senso che quanto avrebbero voluto i cittadini viene ignorato.
Il secondo argomento è una segnalazione. Claudio Magris, come voi tre ben sapete, è senz’altro uno degli opinionisti che apprezzo maggiormente. Vi ho proposto la lettura dei suoi articoli più volte e oggi non posso far altro che ripetermi. Il tema che ha affrontato nel suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera è quello, assai delicato, dei diritti dei bambini, di cui troppi si sono dimenticati nel bailamme che ha accompagnato l’approvazione della normativa sulle unioni civili.
Ecco il collegamento all’articolo: http://www.corriere.it/opinioni/16_marzo_16/bambino-non-sia-oggetto-fd7addc2-ead3-11e5-bfc8-b05a661f1950.shtml.
Buona stampa. Ho scritto altrove che sono i genitori a voler avere dei figli, non i figli a chiedere di venire al mondo. Credo sia una semplicissima verità. Magris, con profondità e acume di gran lunga superiori ai miei, analizza le implicazioni di questa verità.
Come non provare ammirazione e gratitudine per chi sa parlare con tanta chiarezza e tanta intelligenza di un argomento al quale, tra i politici e tra i comuni cittadini, troppi non hanno dedicato nessuna attenzione?
Per combattere i nemici della musica oggi ritorno a due grandi del jazz, che si sono incontrati, credo, soltanto una volta, quando hanno registrato un meraviglioso album che porta i loro nomi: Duke Ellington & John Coltrane. Il titolo del brano, stupendo, è My Little Brown Book.
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