mercoledì 16 novembre 2011

Interessi privati


Oggi sul sito di Libero è apparso un articolo che mi sembra meritare una riflessione (il link: http://www.libero-news.it/news/869894/L-interesse-privato-del-premier-Soldi-pubblici-alla-Bocconi.html). L’espressione “interesse privato” farebbe pensare che il nuovo Presidente del Consiglio abbia tratto un vantaggio personale dal comportamento descritto nell’articolo, leggendo il quale si capisce, invece, che Monti, in qualità di Rettore della Bocconi, ha svolto attività di lobbying al fine di ottenere finanziamenti pubblici per alcune università private italiane, tra le quali quella di cui era in quel periodo alla guida. Quanto vi sia di “privato” in questo, onestamente, non capisco. Andiamo sul sito della FIEG, la Federazione Italiana Editori Giornali, (http://www.fieg.it/index.asp?home=0), associazione di categoria alla quale appartiene anche la società editrice di Libero, e troviamo una ricca collezione di comunicati stampa in cui gli organi della FIEG difendono i contributi pubblici alle aziende del settore. Anche il Presidente e il Direttore di FIEG perseguono “interessi privati”? Se lo sono, sono anche gli “interessi privati” di Libero. In realtà, stanno semplicemente facendo il loro lavoro di “lobbisti”. Nel 1991, anno cui si riferiscono i fatti descritti nell’articolo di Libero, il Professor Monti era Rettore della Bocconi, non aveva incarichi pubblici, nel sollecitare i finanziamenti alle università private e nel seguire, magari anche in modo pressante, il processo di promulgazione degli stessi non faceva altro che svolgere uno dei suoi compiti istituzionali, senza aver altro tornaconto “privato” che quello di garantire il futuro delle università private, tra le quali, certamente, c’era quella nella quale lui lavorava insieme a centinaia di altri docenti e nella quale studiavano migliaia di giovani determinati a ottenere una formazione adeguata a soddisfare le loro ambizioni lavorative. 
Difficile capire le ragioni che hanno indotto Belpietro a pubblicare l’articolo di Fosca Bincher di cui ho parlato. Non vorrei che stesse cercando di mettere il cappello del centrodestra sul Governo Monti, marcando una presunta continuità tra il nuovo Presidente del Consiglio e il suo predecessore, che, come si può scoprire leggendo gli articoli dei giornali stranieri dei giorni scorsi, di “interessi privati” ne ha coltivati più di uno, soprattutto quando era in carica, ossia quando avrebbe dovuto preoccuparsi degli “interessi pubblici”. Non mi pare una grande idea, direttore Belpietro.
Mala stampa.

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