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sabato 11 aprile 2015

Sarebbe l'ennesimo oltraggio


Partiamo da lontano. Ieri il Corriere della Sera e giovedì The Guardian hanno dato una notizia che non mi piace per niente. Scelgo il quotidiano inglese per ragioni di primogenitura e anche per qualità dell’articolo, che mi sembra superiore: http://www.theguardian.com/world/2015/apr/09/china-may-build-rail-tunnel-under-mount-everest-state-media-reports.
Buona stampa. L’idea, come ho scritto anche su Facebook, non mi sembra gran che.
Credo che l’Everest, in particolare, e tutto l’Himalaya in generale stiano già subendo un assalto anche troppo violento da parte dell’uomo. Penso, per esempio, al fatto che oggi anch’io potrei arrivare in cima a un “ottomila”, portato in spalla da qualche sherpa ben pagato (dal suo punto vista) e lascerei, come qualche migliaio di altri ridicoli turisti delle vette, la mia abbondante dose di rifiuti nei campi base (ecco un articolo tra i tanti, preso da Il Messaggero: http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/everest_rifiuti_inquinamento/notizie/1216161.shtml).

venerdì 27 marzo 2015

L'enigma uomo


Pochi uomini e donne al mondo sono soggetti ai controlli psichici e fisici cui sono sottoposti i piloti delle compagnie aree, soprattutto quelle che aderiscono ai più rigidi standard di sicurezza. Mi pare molto difficile credere che un disagio mentale di Andreas Lubitz sia sfuggito alle maglie strette di quei controlli. E, quindi, ci si può soltanto chiedere cosa sia accaduto nella sua mente, negli ultimi giorni o nelle ultime settimane della sua vita, per spingerlo a compiere un gesto che definire insano è, ovviamente, riduttivo.
E questa domanda, mi pare, ci lascia in un abisso senza risposte. Ci sospinge ai limiti delle questioni fondamentali sulla nostra natura, sulle nostre fragilità, sui nostri perché.