sabato 1 giugno 2013

E se domani?


Il Fatto Quotidiano è senz’altro il quotidiano che più ha sostenuto lo psiconano+barba-Mediaset e il suo M5S. E, potrei sbagliare, ma ne dubito, sembrerebbe avere qualche difficoltà ad assumere una posizione anche blandamente critica.
Oggi, per esempio, il pupo ha dato libero sfogo alla sua vera natura. Anche il quotidiano del duo Padellaro-Travaglio ne da conto: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/01/grillo-faremo-conti-con-floris-e-ballaro-rodota-e-gabanelli/613248/.
Cronaca. Dunque non meriterebbe voto. Eppure… eppure…
Mala stampa. Non c’è dubbio che il tizio decrepito avesse molto più potere di Grillo quando emanò il suo spocchioso e piuttosto schifosetto “editto bulgaro”, tuttavia, che il sedicente leader di un movimento asseritamente votato a cambiare (asseritamente in meglio) dalle fondamenta il paese voglia “fare i conti con qualcuno”, mi piace poco, anzi pochissimo. E mi piace ancor meno che il Fatto Quotidiano non spenda una parola per criticarlo.
Per capirci: sono consapevole che non si tratta del Times o del Washington Post o di un altro quotidiano con qualche decennio di autorevolezza e imparzialità consolidate alle spalle, però… Quando ci fu “l’editto bulgaro” (18 Aprile 2002), il Fatto Quotidiano ancora non esisteva (esce dal Settembre 2009), ma si fa poca fatica a immaginare cosa ne avrebbe scritto. Le cannonate le sentiremmo ancora.
Chissà perché qualcuno, pur se espresse in maniera poco diversa, ritiene di trattare le minacce alla libertà con due pesi e due misure? Oggi Grillo non può cacciare Floris e la Gabanelli. E se domani, invece, avesse il poter per farlo?
Buona notte e buona fortuna.

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