Il Fatto Quotidiano è senz’altro il quotidiano che più ha
sostenuto lo psiconano+barba-Mediaset e il suo M5S. E, potrei sbagliare, ma ne
dubito, sembrerebbe avere qualche difficoltà ad assumere una posizione anche
blandamente critica.
Oggi, per esempio, il pupo ha dato libero sfogo alla sua
vera natura. Anche il quotidiano del duo Padellaro-Travaglio ne da conto: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/01/grillo-faremo-conti-con-floris-e-ballaro-rodota-e-gabanelli/613248/.
Cronaca. Dunque non meriterebbe voto. Eppure… eppure…
Mala stampa. Non c’è dubbio che il tizio decrepito avesse
molto più potere di Grillo quando emanò il suo spocchioso e piuttosto
schifosetto “editto bulgaro”, tuttavia, che il sedicente leader di un movimento
asseritamente votato a cambiare (asseritamente in meglio) dalle fondamenta il
paese voglia “fare i conti con qualcuno”, mi piace poco, anzi pochissimo. E mi piace ancor meno che il Fatto Quotidiano non spenda una parola per
criticarlo.
Per capirci: sono consapevole che non si tratta del Times o
del Washington Post o di un altro quotidiano con qualche decennio di
autorevolezza e imparzialità consolidate alle spalle, però… Quando ci fu “l’editto
bulgaro” (18 Aprile 2002), il Fatto Quotidiano ancora non esisteva (esce dal
Settembre 2009), ma si fa poca fatica a immaginare cosa ne avrebbe scritto. Le
cannonate le sentiremmo ancora.
Chissà perché qualcuno, pur se espresse in maniera poco
diversa, ritiene di trattare le minacce alla libertà con due pesi e due misure?
Oggi Grillo non può cacciare Floris e la Gabanelli. E se domani, invece, avesse
il poter per farlo?
Buona notte e buona fortuna.
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