Sulla questione dei migranti si assiste a un desolante
starnazzare di politici, sedicenti esperti e presunti intellettuali. Ognuno ha
una sua soluzione destinata a risolvere il problema in un battere di ciglia.
Per non farci mancare nulla, in Italia diamo spazio anche alle opinioni di
cantanti senescenti e subrettine in disarmo, perché da noi tutti sono
autorizzati a parlare di tutto e i mezzi di comunicazioni si affrettano a
riportare.
Anch’io penso qualcosa e, guardate un po’, ho deciso di
farvela conoscere, anche se vale ovviamente assai poco di fronte alle meditate opinioni di
queste personalità geniali e preparatissime.
Io penso che nulla faccia più danno, di fronte a eventi così
gravi, del pressapochismo e dei preconcetti. E che non abbiamo
di fronte una questione che si risolve schioccando le dita, ma ragionando
attentamente e realisticamente sulle varie implicazioni di ogni decisione.