Giornata politica piuttosto convulsa. Mi guardo bene dal
proporre interpretazioni, convinto di non essere neppure lontanamente in grado
di capire quello che succederà non già nei prossimi giorni, ma neppure nel
prossimo quarto d’ora.
Non parlerò del tizio decrepito, convinto che, presto o
tardi, sarà la Storia a fare Giustizia (quella vera, per l’appunto con la
maiuscola), con buona pace dei Pubblici Ministeri e dei Giudici, di Zanda e
della Bindi, della Santalacchè e di tutto il suo silicone.
Parlerò del tale che, per dedicarsi alla politica italiana,
sostiene di aver rinunciato al Premio Nobel per l’Economia. Che uomo! Oggi,
pochi minuti prima che il tizio decrepito pronunciasse il suo “discorso” al
Senato, il povero Brunetta, molto compito, senza neanche sventolare le manine,
spiegava che il Partito dei Lacchè aveva deciso “all’unanimità” di votare la
sfiducia al Governo presieduto da Letta. A quanto pare non si era accorto che
il tizio decrepito aveva votato contro.
Magari sbaglio, ma temo che il Premio Nobel si stia
allontanando da lui a grandi passi, ammesso che siano mai andati nella medesima
direzione…
Guardatevi questo delizioso video dal sito del Corriere
della Sera: http://video.corriere.it/governo-berlusconi-vota-fiducia-ma-brunetta-non-sa/1016ef8c-2b7a-11e3-93f8-300eb3d838ac.
Non vale neppure la pena che gli spedisca un laccio rosso.
Che dignità può avere un simile servitore del tizio decrepito?
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