martedì 23 ottobre 2012

Titoli e gerarchie


Ho già espresso in più occasioni la convinzione che il processo di riforma e di rinnovamento di cui l’Italia ha un (disperato) bisogno viene ostacolato da più parti, non solo dai partiti che non intendono cedere su tutti i temi che garantiscono il loro potere e i privilegi dei propri esponenti, ma anche da quella stessa burocrazia pubblica dalla quale provengono diversi esponenti del Governo Monti. Una burocrazia che, purtroppo, non fa affatto fatica a dimostrare di aver perso di vista alcuni principi essenziali, una burocrazia composta da individui non di rado attaccati a formalismi piuttosto anacronistici e pronti a confondere le proprie persone con il ruolo che sono chiamate, temporaneamente e per tutelare interessi collettivi, a svolgere.
Una prova è quanto accaduto alcuni giorni fa durante un incontro nella Prefettura di Napoli. Ne parla oggi Guido Gentili sul Sole 24 Ore e lo fa in maniera che può solo essere condivisa:
Buona stampa. Se avete tempo, guardate il video, ne vale la pena. E speriamo che la Signora Cancellieri, Ministro e Prefetto, dia retta a Guido Gentili. Il Prefetto di Napoli merita di essere rimosso perché ha perso di vista la gerarchia dei valori e si preoccupa dei titoli.

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